David Jiménez ha trascorso quasi due decenni a occuparsi di guerre, disastri e rivoluzioni prima di essere nominato direttore di El Mundo. Quella che sembrava una sfida entusiasmante - gestire il giornale in cui è entrato come collega all'età di 23 anni - si è trasformata in una battaglia per difendere l'indipendenza del giornale contro un'establishment politico ed economico determinato a controllarlo. Jiménez offre un resoconto unico di come si respira la vita in una redazione - i suoi personaggi, rivalità, traumi e successi -, come funziona il gioco dei favori tra i media e il potere e quale prezzo paga chi si rifiuta di parteciparvi. Presidenti, re, ministri, banchieri, signori del denaro, commissari e giornalisti sono i protagonisti di questa cronaca sugli indicibili segreti del giornalismo e sui fili che governano la Spagna. Il regista è, inoltre, un ritratto intimo del crocevia etico, dei rapporti personali, delle amicizie e della slealtà che si sperimentano quando occupa l'ufficio di uno dei grandi giornali del paese.