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Si conclude la II Giornata dell'Arte Fide: Politiche culturali in Spagna e in Europa nelle arti visive

"Fide ha organizzato la seconda edizione del suo Art Day. Evento di riferimento nel mondo artistico-giuridico a Madrid."

Fide, 24 maggio 2018.

Oggi la seconda edizione del giornata d'arte di Fide, sotto la direzione accademica di Raffaello Mateu de Ros, Socio Fondatore di Ramón y Cajal Abogados, Direttore del Dipartimento di Diritto dell'Arte, Avvocato di Surplus State e Membro del Consiglio Accademico di Fide. 

In questa edizione ci siamo concentrati sulle politiche culturali in Spagna e in Europa nelle arti visive, con particolare attenzione a statuto dei futuri lavoratori del settore culturale.

Grazie ad un format assolutamente nuovo e innovativo, questa seconda edizione del convegno ha puntato a creare un dibattito efficace a cui hanno partecipato partiti politici, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private e altri operatori del settore, con una visione decentrata e includendo, ovviamente, gli artisti stessi. E che, come conseguenza del dibattito, sorgono proposte concrete di azione. 

La giornata si è concentrata sulle politiche culturali spagnole riguardanti le arti visive che comprendono le arti plastiche tradizionali - disegno, pittura, incisione e scultura - così come l'arte dei nuovi media, anche se con uno sguardo esteso ad altre manifestazioni culturali e, naturalmente, a altri paesi e culture. 

Nell'ambito delle politiche culturali, la conferenza ha affrontato le principali questioni legali e fiscali che interessano gli artisti e le operazioni che coinvolgono le opere d'arte nel nostro paese. 

Si conclude la II Giornata dell'Arte Fide: Politiche culturali in Spagna e in Europa nelle arti visive

Tra tutte le questioni discusse, vale la pena sottolineare la preparazione unanime del settore per un'istruzione insufficiente nell'arte e nella cultura fin dall'infanzia. Per stimolare e rafforzare il settore culturale spagnolo, è necessario avvicinare l'arte ai cittadini, contestualizzandola ovunque sia esposta.

Un altro punto di accordo tra i partecipanti è stato il modo in cui la sezione arti visive viene mantenuta oggi -e in un delicato equilibrio- grazie alle volontà che la sostengono, soprattutto nei piani educativi in ​​cui l'insegnamento dell'arte non è obbligatorio.

E, infine, la mancanza di una politica culturale unificata e stabile che crei i muscoli necessari perché sia ​​gli artisti che gli altri lavoratori del settore possano esercitare la loro professione con dignità fino alla pensione. Di questo si occupa lo Statuto dell'Artista, che aspira a stabilire un cambio di paradigma verso una politica culturale produttiva e non meramente promozionale.

Senza dubbio, questo incontro ha avuto lo stesso successo del suo predecessore. Le conclusioni di questo convegno saranno pubblicate a breve sul sito di Fide.

Inoltre, rimaniamo invitati a continuare ad analizzare in modo approfondito nei prossimi mesi Fide alcune delle domande sollevate durante la giornata.

Fide ringrazia tutti i partecipanti per il loro contributo e collaborazione e, in particolare, Rafael Mateu de Ros e Laura Sánchez Gaona per il loro lavoro di gestione e coordinamento affinché questa attività possa essere svolta.

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