Fintech, le cose cambiano davvero così tanto?

"Qualcosa di molto simile è quanto è venuta a dire di recente la SEC (25 luglio), ricordando che i token saranno titoli se soddisfano il cosiddetto "test di Howey""
Maria Gracia Rubio de Casas

Ora che la MiFID2 c'è già, iniziando ad allungare (http://www.tesoro.es/sites/default/files/leyes/pdf/audpub_ley_mercado_valores.pdf  y http://www.tesoro.es/sites/default/files/leyes/pdf/audpub_ley_mercado_valores.pdf  ), si è tentati di iniziare a discutere delle bozze di testi, che se le commissioni, e la trasparenza pre e post, ESIs SL e altri… Alla fine della giornata, Antonio ha dedicato gran parte della sua vita professionale alla MiFID1; avrebbe avuto un parere sulla MiFID2 e sarebbe stato fondamentale per la sua attuazione. Ma oggi preferisco parlare di un altro argomento, quello in cui mi manca costantemente poter dialogare con lui. Antonio era il buon senso incarnato nella bonomia e, ogni volta che mi trovo di fronte professionalmente a un problema dello spettro di ciò che chiamiamo "fintech", ricordo una delle nostre ultime conversazioni, in cui Antonio mi ha posto la domanda che questo titolo inviare.

Dicevamo social trading e - mi parve - della sua novità. Ad Antonio, con la sua logica travolgente, gli sembrava che non fosse una novità, che fosse una manifestazione in più, diciamo così, adeguata ai tempi e alla nostra dipendenza collettiva dai cellulari, da attività che già conoscevamo bene: oppure il commerciante Estrella si è limitata a far copiare ad altri la sua strategia di investimento e le sue operazioni uniche, senza ricevere alcuna remunerazione in cambio (in qualsiasi forma, anche come remissione delle commissioni dovute alla piattaforma su cui si è svolta la negoziazione). Oppure lo ha fatto ricevendo in cambio un compenso dalla piattaforma, che canalizza le transazioni, incassa dagli investitori sociali e cede una frazione della sua commissione al commerciante stella alla cui luce accorrono gli investitori. In entrambe casos, sembrava chiaro che la piattaforma stesse fornendo agli investitori sociali un servizio di gestione del portafoglio, in cui l'investitore aveva modellato il suo mandato sul modello classico, mettiamola così, di “Segui quel taxi”. E proprio come nel primo caso, non sembrava che la star fornisse alcun servizio di investimento – del resto non percepisce compenso e in queste condizioni è difficile mettere in discussione la professionalità dell'attività, per quanto comune possa essere nel secondo caso sembra piuttosto il contrario. A quel punto ci hanno portato il dessert e dovevamo ancora recuperare molte cose, quindi l'abbiamo lasciato lì, ma ho lasciato quella conversazione in soggezione per l'abilità di Antonio, così insolita, di ridurre i grovigli concettuali a una griglia ordinata... 

In questi giorni mi manca soprattutto di fronte alle ICO (Initial Coin Offering, non quello del credito; quello è un altro, che ora non si tocca). All'inizio l'unica moneta in questione erano i bitcoin e il loro interesse per me era personale, una cosa antropologica, "guarda i gemelli Winklevoss con cosa stanno combinando", e Via Della Seta e il internet scuro, tutto quel mondo così nuovo di Tom Clancy. Ma ora non ci sono più solo bitcoin, ma praticamente ogni start-up che si rispetti minimamente sta valutando di lanciare la sua token (che sono simili - ma non necessariamente uguali - alle monete) come mezzo per autofinanziarsi. Trovo una certa poesia nel fatto che, in Europa, è il cantone di Zugo che si accentra, e con che successo! ICO (ti ricordi quando a malapena potevi dire hedge fund senza menzionare Zugo nella stessa frase?). 

E queste ICO sotto quale regime legale potrebbero aver luogo in Spagna? Il token Sono essenzialmente di tre tipi: criptovalute, valute la cui emissione e traffico sono regolati da tecniche di crittografia, indipendentemente da qualsiasi banca centrale; il gettoni di utilità, che consentono a chi li acquisisce in cambio di un corrispettivo pecuniario (che può essere a corso legale – o meno), di accedere al bene o al servizio che si intende realizzare o avviare con il finanziamento ricevuto; e il token-valori che consentono a chi li acquisisce in cambio di un corrispettivo monetario, di partecipare ai rendimenti degli affari di un ente. 

Ed è qui che mi manca parlare con Antonio. Perché la prima categoria di tokenCriptovalute, è chiaro (l'unica cosa chiara, deve essere) che saranno qualunque cosa siano, ma né la loro emissione né la loro offerta rientrano nell'ambito della regolamentazione delle emissioni di titoli o dei servizi finanziari; e -probabilmente, mi sembra- nemmeno la seconda categoria, poiché lo scopo primario del token è quello di consentire l'accesso a un bene o servizio, anche se l'ambiguità inizia quando questi token possono essere acquistati e venduti su piattaforme di trading e incorporano, insieme al loro valore di meccanismo di accesso, un valore di speculazione; Con la terza categoria, provo a immaginare cosa direbbe il buon senso di Antonio: se cammina come un'anatra... vola come un'anatra... gracchia come un'anatra...

E in effetti, qualcosa di molto simile è quanto è venuta a dire di recente la SEC (25 luglio), ricordando che il token volontà valori se soddisfano il cosiddetto "test di Howey"

  • L'unità offerta richiede l'investimento di denaro o beni?
  • L'unità offerta consiste nell'investimento di denaro o beni in modo che il rendimento dell'investitore sia stabilito sulla base dei risultati collettivi?
  • L'unità offerta viene offerta con un'aspettativa di restituzione?
  • Questi ritorni sono il risultato dello sforzo dell'emittente del token, o da una terza parte?

E se la risposta a tutte le domande precedenti è sì…. sarà chiamato token, ma la sua emissione è regolata dal legge sui titoli, e l'intermediazione nella sua offerta e negoziazione richiede molto probabilmente una previa autorizzazione amministrativa.

Ma questi sono gli americani. E noi di Madrid, come la vedi, Antonio? 

María Gracia Rubio de Casas. Avvocati RdC. Specialisti nella regolamentazione dei fornitori di servizi finanziari. Attività Fintech.

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Blog Omaggio Antonio Moreno

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Blog tributo ad Antonio Moreno Espejo, che è stato Direttore delle Autorizzazioni e delle Registrazioni, National Securities Market Commission (CNMV), co-direttore del Forum dei mercati finanziari di Fide e Membro del Consiglio Accademico di FIDE. Questo blog collettivo contiene articoli e riflessioni generate da persone che partecipano regolarmente al Forum dei mercati finanziari di Fide.

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