Il 28 aprile è stato presentato a Fide la proposta di disciplina giuridica dell'eccessiva onerosità della prestazione e della frustrazione della fine del contratto alla luce della giurisprudenza sulla clausola "rebus sic stantibus".
La Sessione Online si è svolta con l'obiettivo, oltre che di presentare la suddetta proposta del Gabinetto di Crisi di Fide in materia civile e commerciale, ma per discutere il contenuto del singolo articolo pubblicato, agli oltre 130 professionisti che hanno partecipato alla sessione svolta attraverso Microsoft Teams.
La sessione è stata costantemente moderata da Cristina Jiménez Savurid, Presidente di Fide, che dopo una breve introduzione sulla proposta normativa, ha dato la parola agli altri membri del Consiglio dei Ministri, ovvero Ignacio Diez-Picazo, Víctor Moreno Catena, Amanda Cohen Benchritrit e José María Blanco Saralegui, affinché potessero spiegare brevemente la contenuto della proposta, ma soprattutto le ragioni e le circostanze che giustificano la necessità di positivizzare la clausola"rebus sic stantibus".
Ecco un breve riassunto dei pareri e degli interventi che hanno avuto luogo durante la sessione:
In termini generali, i partecipanti hanno valutato positivamente la proposta, evidenziando la rinegoziazione o il tentativo di rinegoziare le condizioni dei contratti, quale requisito per l'ammissione al trattamento delle domande che chiedono la revisione o la risoluzione di queste.
La necessità e la tempistica della regolamentazione sono state questioni che sono state discusse durante la sessione, soprattutto vista la posizione pacifica dei relatori e dei partecipanti riguardo all'attuale interpretazione giurisprudenziale della clausola "rebus sic stantibus".
Diversi partecipanti hanno fornito suggerimenti e sfumature per la loro incorporazione nell'unico articolo proposto, tra questi si è proposto di fare un riferimento esplicito ai contratti di trattativa successivi, come quei contratti a cui sarebbe applicabile il regolamento proposto dal Consiglio dei Ministri. In questo senso si è discussa la possibilità di applicare la proposta di regolamento a quei contratti di unico tratto non ancora eseguiti.
Senza dubbio, al di là delle questioni legali ed economiche che questa prima proposta del Gabinetto di Crisi di Fide, lo sviluppo della Sessione ci invita a concludere che sono necessarie più iniziative e proposte di questa natura, che analizzino e riflettano, con maggiore o minore successo, sull'impatto che il COVID-19 avrà su un'immensità di rapporti giuridici in corso.
L'elevato livello di affluenza e partecipazione a questa prima sessione sulla proposta normativa, ha come conseguenza la convocazione di una seconda sessione per dibattere le questioni in sospeso, nonché le nuove proposte e suggerimenti che pervengono a seguito di questa prima riunione. .