Ha poi analizzato il file principali risultati in termini di cambio di marketer sia nel settore elettrico che in quello del gas: tassi di cambio aggregati trader e per segmenti di mercato; tempi medi di attivazione del cambio; variazioni tra tariffa regolamentata e prezzi liberamente concordati con il marketer; fidelizzazione tra regolamentato e libero professionista dello stesso gruppo imprenditoriale; fidelizzazione tra il distributore e i marketer dello stesso gruppo aziendale, ecc. Comprende anche gli aspetti più rilevanti e le proposte normative avanzate dalla CNMC nel suo recente Rapporto di vigilanza sul mercato al dettaglio di elettricità.
L'oratore continua a mostrare il file visione che i consumatori hanno del settore energetico attraverso i pareri espressi dalle principali associazioni dei consumatori, i risultati del panel domestico preparato dal CNMC oa livello internazionale, il “Consumer's Market Scoreboard” della Commissione Europea. Anche a livello internazionale si fa riferimento alla Vision 2030 per il consumatore di energia del Consiglio dei regolatori europei dell'energia (CEER) e dell'organizzazione europea dei consumatori (BEUC).
Questa prima presentazione conclude che il quadro europeo istituito prima attraverso il pacchetto sull'energia pulita nel 2019 e successivamente, con il Green Deal europeo del 2020, segna alcuni obiettivi molto ambiziosi in termini di quota di energie rinnovabili, riduzione delle emissioni e miglioramento dell'efficienza, al fine di raggiungere un'Unione Europea climaticamente neutra entro il 2050. La transizione energetica che ciò implica deve essere raggiunta con il coinvolgimento e l'impegno di un consumatore attivo ed educato.
Allora Louis bianco solleva alcuni punti chiave sulla lunga strada percorsa dal 1998 nella competizione di marketing, come ad esempio:
- Nel 2020, il 22% dell'energia elettrica non è più venduta da nessuna società "incumbent".
- Nel 2020, 2,9 milioni di clienti non acquistano più energia da nessuna società "incumbent".
- Il successo è stato di tutti, dei diversi governi e di tutti gli agenti.
- Intestazione IAE per la commercializzazione:
- Fino a un mese fa, i commercianti di elettricità e gas ricevevano infinite richieste dai diversi comuni, richiedendo il pagamento dell'IAE.
- Ciò fa sì che in alcune aree la commercializzazione non sia redditizia (1-2 clienti e pagamento di € 300-400).
- Dal 2021 esiste una rubrica nazionale specifica per la commercializzazione dell'energia.
- In questo modo non ci sarà più un vantaggio fiscale per i grandi da vendere in molti comuni.
- Analisi della direttiva sul mercato interno 944/2019.
- La direttiva indica che da gennaio 2021 non ci saranno tariffe regolamentate per le PMI e le grandi aziende. Con le normative vigenti questo requisito non è soddisfatto.
- Si propone limitare l'aliquota volontaria per il piccolo consumatore esclusivamente ai clienti domestici, escluse le società.
- La direttiva indica che dovrebbero essere adottati misure per eliminare gradualmente le tariffe regolamentate esistenti (Fatta eccezione per i consumatori in una situazione di povertà energetica).
- Il progressivo abbassamento del limite di potenza per l'accesso alle tariffe regolamentate dal 31/12/2020, passando da 10 kW a 5 kW.
- La direttiva indica che se ci sono ancora tariffe regolamentate al 31/12/2020 devono avere un prezzo superiore al costo e che consente la libera concorrenza. Per questa ragione, adattare la tariffa PVPC dal 1/12/2020 al costo effettivo della raccolta fondi attiva.
- Promozione della fattura digitale.
- La legislazione europea avanza a favore della digitalizzazione, del miglioramento della produttività, della sostenibilità e dell'ambiente, la regolamentazione spagnola non è uniforme nella sua percezione, valutazione e trattamento dell'uso delle fatture digitali.
- In questo senso, la legislazione spagnola può contraddire le normative sui consumatori per due motivi:
- La legge generale per la difesa dei consumatori e degli utenti richiede il consenso espresso del cliente finale.
- La normativa europea in materia di IVA, interpretata dal Ministero delle Finanze, indica che il consumatore deve prestare il proprio consenso informato, ma espressamente o tacitamente.
- Chiaramente, la possibilità di un file l'accettazione tacita semplificherebbe le procedure e aiuterebbe a raggiungere gli obiettivi europei menzionato sopra, oltre a incorporare alcuni evidenti vantaggi, come:
- Contribuire alla modernizzazione e alla digitalizzazione dell'economia.
- Benefici per l'ambiente e risparmio economico.
- Riduce anche l'uso di carta, inchiostro e carburante nel suo trasporto.
- Facilita la lotta contro la frode.